In linea con la visione innovativa che Bergoglio sta lentamente introducendo allinterno della tradizione, stamane attraverso un nuovo annuncio è stato fatto un altro passo avanti. Stavolta la novità ha effetto nellambito della Fraternità sacerdotale San Pio X, legata alla Chiesa pre-Concilio Vaticano II: e dunque, oltre che confessare, da oggi i lefebvriani potranno anche celebrare i matrimoni, purché attenendosi a precise ’avvertenze’. Francesco ha infatti autorizzato lapprovazione del documento redatto dalla Congregazione per la dottrina della Fede e firmato dal cardinale Gerhard Mueller. Dunque il vescovo della diocesi interessata dovrà dare una delega a un suo sacerdote per “assistere al matrimonio affinché accolga il consenso delle parti nel rito del sacramento” che, nella liturgia del ’vetus ordo’, avviene all’inizio della messa, seguendo poi la celebrazione liturgica votiva da parte di un sacerdote seguace di Lefebvre. Tuttavia, qualora non vi dovessero essere sacerdoti della diocesi atti a ricevere il consenso delle parti,sarà possibile “attribuire direttamente le facoltà necessarie al sacerdote della Fraternità San Pio X che celebrerà anche la messa”, però “ammonendolo del dovere di far pervenire alla Curia diocesana, quanto prima, la documentazione della celebrazione del matrimonio”. Come ricorda inoltre il documento, “sono in corso da tempo diversi generi di incontri e iniziative intenti a riportare nella piena comunione la Fraternità Sacerdotale San Pio X”. Proprio recentementeFrancesco ha ad esempio deciso di concedere a tutti i loro sacerdoti le facoltà per confessare validamente i fedeli, “in modo da assicurare la validità e la liceità del sacramento da loro amministrato e non lasciare nellinquietudine le persone”. E “nella stessa linea pastorale mirata a contribuire a rasserenare la coscienza dei fedeli e si legge in una nota diffusa dal Vaticano – malgrado loggettiva persistenza per ora della situazione canonica di illegittimità in cui versa la Fraternità di San Pio X”, su proposta della Congregazione per la dottrina della Fede e della commissione ’Ecclesia Dei’, il Papa ha acconsentito lautorizzazione della celebrazione di matrimoni dei fedeli che seguono lattività pastorale della Fraternità legata a Lefebvre. Come si legge nel documento firmato dal cardinale Mueller ci si dice “certi che anche in questo modo si possano rimuovere disagi di coscienza nei fedeli che aderiscono alla Fraternità sacerdotale San Pio X e incertezza circa la validità del sacramento del matrimonio e, nel medesimo tempo, si possa affrettare il cammino verso la sua piena regolarizzazione istituzionale”.